La stima dei nostri clienti è motivo di orgoglio, l'attenzione a garantire un servizio di qualità nel rispetto delle prescrizioni operative emanate dagli Uffici di Tutela delle Soprintendenze è la nostra missione. L'onestà è un principio a cui scegliamo di non venire meno, basato sulla massima trasparenza nelle relazioni contabili con i nostri clienti, ponendo sempre in primo piano la tutela del patrimonio archeologico.
Negli anni abbiamo costruito rapporti con imprese piccole e grandi, collaborando ad una corretta gestione del rischio archeologico per conto di clienti come Acea S.p.A., Sirti S.p.A., Imet S.p.A., Icot S.r.l., LM Servizi S.r.l. ed altri, lavorando a stretto contatto con gli operatori di imprese come CEBAT S.r.l., SEAP S.r.l., MEG Impianti S.r.l., DENEDA S.r.l., SICIET S.r.l., SOGEA S.r.l., Tecnonoli S.r.l. Lavorando nel difficile campo della gestione del rischio, contribuiamo alla certificazione di produzioni industriali che, per fatturato, è possibile stimare nell'ordine delle decine di milioni di euro annui. Negli anni, abbiamo sviluppato il convincimento che il miglior modo per impostare un lavoro in area sottoposta a vincolo, consista nella messa in relazione tra la Direzione Lavori e le Soprintendenze, stabilendo da subito un rapporto di collaborazione basato su di un obiettivo comune: lavorare nel rispetto della legge.
Archeologo specialista, Marco è la mente e l’anima di Giallo Antico. Attento e scrupoloso conoscitore del mondo antico così come dell’animo umano, applica alla ricerca il metodo scientifico, senza mai dimenticare che il dato archeologico è strettamente correlato alla realtà in cui viviamo, e ad essa dà valore, perché è alla nostra società che si riferisce, a quello che siamo stati e a quello che saremo.
marco.viglietti@gialloantico.it
Che si occupi di rilevare una tomba volsca o un muro romano, che sia impegnata a caratterizzare la superficie di una strada glareata o di un manufatto ceramico, sono leggendarie la passione e la competenza che Luana mette nel suo lavoro. Adattabile oltre ogni misura alle condizioni ambientali (ha partecipato a campagne di scavo e documentazione sul lago di Tiberiade come sulle cime della Val d'Aosta), ha scelto Roma per vivere e lavorare. Negli anni ha intrapreso un duplice sforzo di affinamento delle proprie capacità professionali, indirizzando energie crescenti da un lato allo studio delle dinamiche di efficientamento dei processi economici alla base della propria attività, dall'altro all'acquisizione di un sistema organico di competenze e conoscenze sul mondo del mosaico antico e, in generale, sui materiali di pregio utilizzati nel rivestimento di pareti e nella stesura di pavimentazioni. Luana è moglie e madre di due figli, ama viaggiare, adora il mare, e ha in programma una montagna di cose da offrire a se stessa e al mondo.
luana.spadano@gialloantico.it
Analisi di previsionabilità, di fattibilità e di potenziale archeologico
progettazione di interventi archeologici
scavo stratigrafico
assistenze a lavori di scavo
elaborazione divulgativa dei dati di scavo
conservazione e valorizzazione del bene archeologico
Migliora la tua Reputation
rilievo e disegno di reperti mobili
analisi stratigrafica degli elevati
studi storici
attività di ricerca
Sulle recenti realizzazioni di infrastrutture a vasto impatto, come i metanodotti, i raddoppi delle linee ferroviarie, gli acquedotti, le strade e l’edilizia pubblica, è stata applicata la vigente normativa riguardante l’Archeologia Preventiva. (Codice dei Contratti Pubblici D. Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006).
L’art. 95 c. 1) prevede la trasmissione al Soprintendente, da parte delle stazioni appaltanti, di copia del progetto preliminare dell'intervento o di uno stralcio di esso sufficiente ai fini delle valutazioni archeologiche, completo degli esiti delle indagini geologiche e archeologiche preliminari secondo quanto disposto dal regolamento, con particolare attenzione ai dati di archivio e bibliografici reperibili, all'esito di ricognizioni volte all'osservazione dei terreni, alla lettura della geomorfologia del territorio, nonché, per le opere a rete, alle fotointerpretazioni.
D’altro canto l’art. 28 comma 4 del D.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 prevede, quale misura cautelare e preventiva che “in caso di realizzazione di lavori pubblici ricadenti in aree di interesse archeologico, anche quando per esse non siano intervenute la verifica di cui all’articolo 12, comma 2, o la dichiarazione di cui all’articolo 13 il soprintendente può richiedere l’esecuzione di saggi archeologici preventivi sulle aree medesime a spese del committente”.
Giallo Antico Investigazioni Archeologiche, nel quinquennio 2011-2015 ha avviato, per conto dei suoi clienti corporate, avvalendosi della collaborazione di una dozzina di operatori tra archeologi, geologi e topografi, una serie di indagini preventive, consistenti in oltre duemila interventi nel territorio di Roma, nel Lazio ed in Abruzzo, che in molti casi hanno fornito un riscontro positivo, soprattutto lungo i percorsi di elettrodotti e linee a fibra ottica, permettendo di acquisire nuovi dati sulla storia dei territori interessati, dall’età arcaica all’età moderna.
Attraverso uno stretto rapporto con il Cliente, forniamo strumenti e servizi personalizzati a favore del miglioramento della Reputation di soggetti economici, le cui attività comportino un rapporto anche solo indiretto con il mondo dei Beni Culturali. Nel mondo virtuale, una notizia cattiva, in grado di compromettere il buon nome di un’Impresa, difficilmente viene cancellata da una semplice smentita messa in rete da un Ufficio Relazioni Esterne o da un Ufficio Stampa. Le notizie rimbalzano, e l’unico modo per contrastarne la diffusione virale consiste nel diffondere notizie buone. Il nostro obiettivo è diffondere la conoscenza delle buone pratiche messe in atto, quotidianamente, dai Soggetti che operano nel mondo dei Lavori Pubblici, delle Grandi Opere, di appalti pubblici e privati in cui le opere di movimento terra possano interferire con contesti d’interesse archeologico, o in cui lavori di edilizia in genere possano essere indiziati di interferire con il paesaggio circostante. Avvalendoci della nostra capacità di elaborare progetti in grado di incrementare il gradimento dell’Impresa, da parte del pubblico più vasto possibile, potrai aiutarci ad elaborare progetti a sfondo culturale e paesaggistico, che garantiscano un ritorno d’immagine in grado di generare sviluppo, dando impulso anche alla cattura di nuovi bacini di utenza, interessata ai prodotti di un’Impresa che si caratterizzi come DIVERSA.
Per costruire un’immagine migliore per la tua Impresa, rivolgiti con fiducia al nostro Team.
L'unica realtà che ci interessa è quella del dato scientifico, a cui applichiamo, con rigore, i più innovativi sistemi di interpretazione allo scopo di rendere reale, e quanto più possibile vivo, un contesto solo apparentemente perduto. L'uomo immagina se stesso e la realtà in cui si muove ogni giorno, e nella consapevolezza del proprio ruolo nel teatro del mondo, è possibile riconoscere le basi delle azioni, dei comportamenti, degli atteggiamenti alla base del nostro posto nella società. Grazie alla partnership con Wonderworks, l'archeologia sposa con successo l'innovazione digitale, per fornire ai soggetti che vogliano incontrare il passato, i mezzi per esplorarlo nei suoi colori e nelle sue forme, nei suoni e negli odori.
Sei convinto dei tuoi mezzi e vuoi metterti alla prova in cantieri di scavo archeologico, in servizi di assistenza in corso d'opera o in ricognizioni? Costringici a prendere in considerazione la tua candidatura. Diventa parte di un progetto di crescita presentando il tuo curriculum ed inviandoci una breve nota in cui delinei il tuo progetto di crescita professionale. Cerchiamo umanisti che si emozionino al contatto con il terreno, ma che sappiano mantenere saldi i piedi per terra. Ti garantiamo che in 48 ore ti ricontatteremo per valutare come puoi, con le tue capacità, contribuire alla crescita comune.
15 Novembre 2016
Un anno fa il Soprintendente Prosperetti inviava "a tutte le Società di Servizi" un'articolata informativa contenente le prescrizioni operative circa lo svolgimento delle opere di assistenza archeologica, archeologia preventiva e archeologia urbana in genere nei comuni di Roma e Fiumicino. Nel documento, accanto a note e precisazioni sulle procedure da seguire al fine della documentazione dei contesti di scavo, erano contenuti suggerimenti in merito alla paga da garantire agli archeologi, da allineare possibilmente al prezziario della Regione Calabria. A parere di chi scrive, il problema più grande, pur sentito da chi opera in cantieri stradali, non è da individuare nella georeferenziazione delle buche e delle trincee, anche in caso di esito negativo; nemmeno nei bassi livelli salariali, che spingerebbero verso il basso la qualità del lavoro. Piuttosto, nella chiusura degli Uffici di Tutela alle istanze di cui si fanno portatori gli archeologi "di strada", con scarse entrature. Uffici da contattare con cautela in caso di segnalazione di avvio lavori, uffici da contattare con ansia nel caso di rinvenimenti (la D.L. avrà effettuato per tempo la comunicazione di avvio lavori? E il mio curriculum di archeologo da vent'anni sul campo risulterà approvato?), uffici in cui solo i telefoni risultano operativi, uffici che, molto semplicemente, non operano avendo come finalità la Tutela. È merce rara il Funzionario che si muove agilmente nel contesto della miriade di cantieri che garantiscono alle infrastrutture di base di stare al passo con le esigenze di servizi di una moderna Capitale europea come Roma; è merce ancor più rara leggere un Nulla Osta specifico, elaborato sulla base della richiesta del committente. Scavi in perforazione autorizzati sull'Aventino, palesi errori topografici in oggetto a Nulla Osta emessi da Uffici aventi fama di inflessibilita' ed estremo rigore, come quello facente capo al XII Municipio-Arvalia. Capita raramente di ricevere visita da un coadiutore di un Funzionario, e in pochi luoghi della Capitale. Scarsità di mezzi e personale? Scarsa deontologia? O piuttosto affermazione di un pensiero debole, basato sulla convinzione che Via di Portonaccio non restituirà mai più un sarcofago d'importanza eccezionale e che, insomma, il più è fatto? Dirigismo, paternalismo, deontologia professionale rilevabile in piccole chiazze, mancanza di attenzione agli operatori privati, su cui si gioca a scaricare il lavoro, e con questo la responsabilità, della difesa di un Patrimonio unico al mondo. Signori del Gauss-Boaga, svegliatevi, per favore.
Roma-Cardiff, 15.11.2016
Kate Huntington Palmer
Indice HP aggiornato al 15 Novembre 2016: 44.
23 Marzo 2016
Gli attentati in Belgio come ultimo, ma probabilmente non ultimo, atto di una crisi che potrebbe comportare, quanto meno nel breve-medio periodo, una diminuzione degli stanziamenti destinati allo sviluppo di politiche pubbliche in favore della crescita economica del settore dei beni culturali. Il quadro internazionale beneficia solamente dell’apertura del mercato iraniano all’import di servizi ai beni culturali, garantito dalle recenti aperture governative agli interventi sul patrimonio archeologico, ad opera di Istituzioni occidentali. Se nel quadro iraniano l’Italia può giocare un ruolo di primo piano, pesa come un macigno il progressivo deteriorarsi del quadro politico e sociale della Turchia, preoccupante anche sul piano diplomatico per iniziative scellerate come la chiusura della rappresentanza diplomatica tedesca nel Paese anatolico. Se è vero che un’Europa che si allontana dal Bosforo dimentica le proprie radici, è pur vero che un’Asia Minore che punta al ricatto non fa che solleticare reazioni esemplari. Lepanto costituisce da secoli lo sfondo di un certo modo di intendere i rapporti tra Est ed Ovest, e in questo rapporti instabile e tra ciechi la Grecia rischia di interpretare il secolare e incongruo ruolo di campo di battaglia. Impoverita oltre ogni limite accettabile, la Grecia porta avanti con dignità un difficile ruolo di mediazione. Sul fronte interno, si attende con ansia che le misure, per altro imponenti, promosse dal Ministro Franceschini, contribuiscano ad una ripresa del Settore. Il primo problema, in Italia, consiste sempre nell’intollerabile grado di corruzione, spesso condita da malversazioni e veri e propri atteggiamenti omertosi, che contraddistingue l’attività di molti dei soggetti a cui la legge demanda l’implementazione di politiche di tutela e valorizzazione del Patrimonio culturale. Il secondo problema è rappresentato dall’incompetenza di una vasta platea di addetti, che costituisce un freno alle iniziative messe in campo, quotidianamente, da una schiera di operatori appassionati e competenti. Corruzione e incompetenza, scarsa deontologia professionale, meritocrazia a macchia di leopardo.
Occorre credere in un’altra Italia, e possibilmente in un’altra Europa.
Kate Huntington Palmer
Indice HP aggiornato al 23 marzo 2016: 44.
7 Dicembre 2015
Incertezze economiche in Italia e in Europa, quadro politico caratterizzato da una crescente instabilità (vedi l'esito del voto francese), situazione geopolitica del M.O. che nel medio termine rivela l'impraticabilita' di piani di sviluppo in campo archeologico e culturale in genere, continua esposizione della Turchia al rischio di un'escalation militare con la Russia, che lascia prefigurare lo spettro di un impegno da parte dell'Alleanza Atlantica a fianco del socio anatolico; effetti di rallentamento sul turismo come effetto delle aggressioni islamiche in Francia, ed in genere del sentimento di pericolo imminente creato dalle modalità di azione dei gruppi terroristici; tutto ciò congiura ai danni di un settore che, in Italia, a fronte di problemi crescenti per la finanza pubblica per il 2016, mostra segni di vitalità in gran parte legati agli effetti Expo e grandi mostre, che si auspica possano fungere da traino per un effetto Giubileo che ci si augura possa dispiegare i suoi effetti a partire dai prossimi giorni. Pur in presenza di gravi incertezze, gli operatori esprimono un cauto ottimismo.
Il dato, riferito al 7 dicembrebre 2015: 47 (valori compresi tra 0 e 100, espansione-contrazione delle attività segnalata da valori superiori-inferiori a 50).
10 Novembre 2015
Il servizio consiste nella revisione, sulla base dell’applicazione di un metodo scientifico, delle manifestazioni in cui prende forma il folklore, ossia la storia delle tradizioni popolari di un luogo. L’Italia degli 8000 comuni racchiude un patrimonio praticamente infinito di usanze, di storie locali, di narrazioni relative a Santi, Eroi, personaggi che hanno, con azioni spesso ambientate in un passato ancestrale e indefinito, dato forma ai modi di vita e alle strutture di pensiero di comunità che sentono ancora forte la loro identità. In questa trovano motivo di orgoglio, e grazie ad un meccanismo di fascinazione, cercano radici forti quanto lontane nel tempo e nello spazio. Sono queste, tra l’altro, le motivazioni che spingono gli emigranti in Paesi lontani a tornare, per respirare la magia di luoghi in cui si addensa la suggestione di una tradizione spesso sentita come base millenaria del proprio vivere nel mondo. Cerca insieme ai nostri antropologi, etnologi ed archeologi la base più scientifica possibile delle tradizioni che danno corpo all’epos della tua comunità di origine. Insieme riscopriremo chi siamo, progettando nuove forme per mostrare al mondo una parte poco nota della nostra essenza, per illustrare, ognuno indagando sul rituale espresso dalla propria comunità, la bellezza della nostra multiforme Italia.
15 Settembre 2015
L'indice di Huntington-Palmer misura mensilmente l'andamento delle attività legate al macrosettore dei beni culturali. Il paniere di attività considerate ai fini del calcolo degli incrementi o decrementi del valore dell'indice, consiste in un gruppo di unità piuttosto eterogenee, il cui andamento può essere considerato rivelatore dell'andamento economico del settore archeologia e beni culturali, nel breve e nel medio periodo. L'assunto di base è che qualsiasi attività sviluppata nel settore cultura può costituire occasione di sviluppo economico durevole, tanto su scala nazionale, quanto locale.
Per il calcolo dell'indice si tiene conto, in misura variabile, dell'indice di fiducia delle imprese e dell’indice di produzione nelle costruzioni in Italia, degli indici PMI Italia e Paesi Mediterranei, della valutazione del rischio geopolitico a cui sono esposti Paesi dotati di grandi giacimenti archeologici (Turchia, Israele, Macroarea Africa NW, Egitto. Il ripristino, nel lungo termine, di condizioni minime di stabilità socio-politica, associato al ristabilirsi di normali relazioni economiche e culturali con i Paesi sviluppati, consentirà l'inserimento nell'elenco di Paesi che al momento non possono essere considerati obiettivi di politiche di espansione economica basate sull'esportazione di servizi ai bb.aa. e culturali in genere: ci si riferisce in particolare a Libia, Siria, Giordania, Iraq, Iran), sui dati e sulle previsioni Istat circa i visitatori di musei e siti archeologici, sulla valutazione degli effetti dei provvedimenti, nazionali e locali, finalizzati alla tutela e allo sviluppo dei bb.aa.; e ancora, sulle note dell'osservatorio Ance, sull'andamento del pil nazionale e regionale, e infine sul sentiment degli operatori selezionati.
Voci raccolte circa estesi fenomeni di corruzione in atti amministrativi, che comporterebbero iter autorizzativi semplificati nello svolgimento di lavori privati d'interesse pubblico, comportando tra l'altro la mancata sorveglianza archeologica in corso d'opera, arrivano, manco a dirlo, dalla Capitale. La scarsa propensione delle nostre imprese all'esportazione dei servizi archeologici fa il paio con il disastro della Siria e con le tensioni crescenti in Terra Santa, e si accompagna alle incertezze legate alla crescita cinese. La crescita americana potrebbe costituire un buon traino per le nostre imprese, specie in relazione alla nascita di fondi legati alla conservazione dei beni culturali italiani e non solo, promossa da diverse amministrazioni. Nel medio termine, gli stanziamenti dei Governi occidentali in favore di iniziative di ricerca e promozione delle attività legate ai BB.CC. potrebbero ridursi. Il caso tedesco potrebbe rivelarsi paradigmatico: minore crescita dell’economia nazionale, maggiori risorse per la gestione di crisi industriali e geopolitiche (immigrazione, possibile coinvolgimento in operazioni di peacekeeping con ruolo di intermediazione tra Russia e USA). Il quadro interno migliora, ma una vera svolta può nascere solo con il ripristino di condizioni minime di legalità nel meridione d'Italia. (K.H.P.)
Il dato, riferito al 5 ottobre 2015: 51 (valori compresi tra 0 e 100, espansione-contrazione delle attività segnalata da valori superiori-inferiori a 50).
20 Marzo 2015
Programma, con i nostri archeologi, un'indagine territoriale mirata alla valutazione del potenziale archeologico dei tuoi terreni. Dai valore al tuo wineyard, ai tuoi prodotti, riscopri la storia dimenticata del luogo in cui vivi, investi sui segreti della tua terra. Conquista il tuo ruolo nella protezione e nella gestione di un patrimonio unico al mondo, che il nostro Paese ha il privilegio di custodire. Acquistando il Week-Pack oggi, ti garantisci 5 giorni di presenza sul campo di un archeologo che avvierà la mappatura dei dati archeologici individuati, con il 10% di sconto sui nostri servizi, e la possibilità di usufruirne entro un anno dall'acquisto. Contattaci con fiducia! Ti garantiamo un nuovo punto di vista...su un patrimonio ancora nascosto!
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